RESIDENZA MYA
Il primo nucleo imprenditoriale prende il via, agli inizi degli anni ‘50, dalla passione per l’arte del costruire del capostipite Adolfo Genovesi. Egli ha saputo tramandare alle generazioni successive la dedizione al lavoro, alla famiglia, alla lealtà e il rispetto dei principi e dei valori essenziali.
La società ha alle spalle un percorso di oltre sessant’anni di attività ininterrotta, come testimoniano le opere eseguite e lo sviluppo della propria organizzazione aziendale.
Gran parte del suo successo deriva dall’esperienza acquisita al fianco di importanti Committenti Pubblici e Privati, dal management, ma soprattutto dai suoi collaboratori che sono cresciuti al fianco dell’Impresa e che con le proprie competenze sono divenuti la chiave della sua affermazione.
La struttura aziendale è pensata per fornire progetti integrati “chiavi in mano” con soluzioni su misura nel campo dell’attività residenziale, industriale e della riqualificazione/restauro, partendo dallo studio di fattibilità, dalla realizzazione dei disegni esecutivi, dalla progettazione del design d’interni sino all’esecuzione e alla vendita.
È socia di Assimpredil Ance dal 1974
RESIDENZA MYA
Anno di ultimazione lavori: 2022
Luogo: MISINTO (MB)
La proposta riguarda l’edificazione di una serie di ville singole collocate all’interno di un isolato con viabilità limitata e aree di gioco protetto.
Si tratta di un piano attuativo per la riqualificazione di un’area industriale situata in adiacenza ad un quartiere abitato, con l’obiettivo di realizzare una dimora a misura di chi la abiterà e in grado di trasmettere un forte senso di appartenenza.
Gli elementi innovativi del progetto sono di seguito elencati:
- rendere l’utente finale il vero artefice del proprio spazio guidandolo e assistendolo passo per passo in ogni fase dei processi di realizzazione dell’opera e ridurre le distanze tra professionista ed acquirente;
- progettazione architettonica, strutturale, impiantistica, esecutiva e gestione/manutenzione eseguita interamente in BIM;
- utilizzo della realtà virtuale (VR) come strumento essenziale per la verifica ed il confronto, per la correzione degli errori progettuali e per la semplificazione dei processi;
- la dualità BIM/VR è stata per l’impresa lo strumento imprescindibile di lavoro, che ha permesso la progettazione condivisa con il privato che diviene parte attiva del processo;
- rispetto per le materie prime, attenzione agli sprechi e smaltimento consapevole dei rifiuti prodotti nella fase di cantiere attraverso l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili (in un’ottica di economia circolare);
- attenzione all’ambiente attraverso la totale indipendenza dall’energia prodotta dal gas metano in favore di fonti rinnovabili e a basso impatto ambientale;
- gestione “intelligente” e “consapevole” attraverso impianti tecnologicamente all’avanguardia.
https://www.genovesicostruzioni.com/
