RONZONI SRL

VIADOTTO FADO NORD

Da oltre 70 anni l’impresa Ronzoni opera nel settore dei lavori pubblici e nel campo dell’edilizia stradale con l’unico intento di fornire un servizio di qualità all’altezza dei requisiti di efficienza e di efficacia, ormai inderogabili, per il completo assolvimento delle assunte obbligazioni contrattuali. Il lavoro, improntato sui valori dell’innovazione e della qualità, ha fatto sì che l’impresa Ronzoni fosse un punto di riferimento nelle province di Monza Brianza, Milano, Varese e in tutta la Lombardia, per le attività edili, per la realizzazione di infrastrutture e per i servizi stradali. L’alto valore dei risultati raggiunti dalla Ronzoni s.r.l. la colloca oggi tra i leader di settore in Italia.

L’impresa effettua interventi di costruzioni e pavimentazioni stradali, opere di movimento terra, scavi e fognature, demolizioni, sbancamenti e livellazioni, ponti e viadotti, costruzioni edili ed affini, opere fluviali, di difesa e di sistemazione idraulica, servizi invernali, lavori di sistemazione del verde pubblico ed opere da giardiniere, mediante appalti verso Enti pubblici e privati, sia in proprio sia per conto terzi.

È socia di Assimpredil Ance dal 1977

VIADOTTO FADO NORD

Anno di ultimazione lavori: 2022

Luogo: AUTOSTRADA A26 GENOVA VOLTRI-GRAVELLONA TOCE

La proposta riguarda una serie di interventi svolti sul viadotto Fado Nord, realizzato negli anni Settanta e costituito da 3 campate di luce pari a circa 38 ml situato in Autostrada A26 “Voltri-Alessandria” al km 9+508 di competenza di Autostrade per l’Italia S.P.A..

Si tratta di un intervento di adeguamento sismico del viadotto con sostituzione degli appoggi esistenti con nuovi dispositivi di moderna concezione, senza alterarne lo schema statico, e nell’inserire nuove costole in c.a. presso la spalla lato Genova Voltri.

È stato effettuato anche un intervento di risanamento corticale delle zone in c.a. fortemente degradate dell’intero viadotto, dove il degrado risultava più spinto, ed una protezione alla carbonatazione sulla totalità delle strutture. Dal momento che lo stato di degrado presente iniziale era causato principalmente dall’inefficacia dei sistemi di allontanamento delle acque meteoriche, sono stati prescritti interventi di riparazione e miglioramento dei sistemi di smaltimento delle acque di impalcato e la sostituzione dei giunti di dilatazione esistenti.

Gli elementi innovativi del progetto sono di seguito elencati:

  • sostituzione dei dispositivi di appoggio esistenti, è stato necessario trasferire temporaneamente il peso dell’impalcato ai traversi di testata. Durante tale fase provvisoria, le travi (sospese, prive di appoggi sottostanti) trasferiscono al traverso tutto il carico da esse portato in esercizio; è stato quindi necessario eseguire un preventivo intervento di rinforzo dei traversi di testata;
  • il viadotto è costituito da tre campate e sono stati necessari una serie di interventi tecnici di sollevamento e consolidamento per poter consentire la demolizione e il rifacimento dei baggioli e la sostituzione degli apparecchi di appoggio con nuovi dispositivi, al fine di non perturbare il traffico sovrastante e di non dover eseguire opere propedeutiche all’estradosso degli impalcati;
  • è stata effettuata la presa di carico/sollevamento sincronizzato di massimo 5 mm della testata, tramite un sistema di sollevamento sincronizzato da 4 vie idrauliche indipendenti (Sincrolift). Tale sistema ha consentito di conoscere il carico presente in ogni martinetto e di sollevare ogni punto della stessa quota in modo da alzare rigidamente la testata e non imprimere distorsioni interne all’impalcato;
  • per ottimizzare le lavorazioni e minimizzare i disagi, il cantiere è stato programmato con una alternanza di lavori svolti in orario diurno, con viadotto aperto al traffico, e notturno, con chiusura del viadotto;
  • sono stati utilizzati materiali (nello specifico acciaio, calcestruzzo, malte) con elevate prestazioni antisismiche, secondo quanto previsto dalle Norme Tecniche per le Costruzioni vigenti;
  • con tale intervento le strutture in elevazione del viadotto Fado Nord sono in grado di resistere al 100% dell’azione sismica, con un indice di protezione sismica è pari a ISS > 1,0 e un aumento della resistenza sismica del 150%.
https://www.impresaronzoni.it/